Quando il consulente sale in cattedra

Presentare una relazione in un evento


Manuela Tortese


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Durata dell'unità didattica: 00:19:15

Sommario

In questa lezione:

  • Comunicare in pubblico
  • Modalità e strumenti
  • Competenze
  • Cosa fare e cosa evitare

 

Obiettivo formativo: 

  • Comprendere quali sono gli approcci utili per una comunicazione efficace e per facilitare l'interazione all'interno di un gruppo

Il consulente come formatore

Formatore ¹ docente

 

Formatore = facilitatore:

  • SAPERE

  • SAPER FARE

  • SAPER ESSERE

Competenze 

  • CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE

  • CAPACITÀ RELAZIONALI

  • CONOSCENZA DELLE ORGANIZZAZIONI

  • CAPACITÀ DI ANALISI

  • Preparare un intervento

     

    Fasi:

    1. rilassarsi prima della presentazione

    2. sopralluogo dell'aula

    3. calibrare la presentazione tra tradizionalità e elementi più innovativi

    4. fare una scaletta

    5. riallacciarsi all'intervento precedente se direttamente collegato

    6. lasciare spazio alla creatività

    7. predisporre intermezzi per evitare momenti di stanchezza

    Come comunicare

    Avvio:

    • BREVE E INCISIVO

    • VA GESTITO NELLE FORME CHE IL CONSULENTE SENTE PROPRIE

    Durante:

    • IMPORTANTE IL RITMO

    • NON ANDARE TROPPO VELOCE E VARIARE I TEMPI

    • INTERMEZZI

    • RACCONTO DEI FATTI

    Conclusione:

    • SINTETIZZARE Ciò CHE SI È FATTO

    Autovalutazione

    Comunicare con la platea

    Ricordarsi di:

     

    • TRASMETTERE I CONTENUTI COINVOLGENDO, STIMOLANDO, FACENDO PARTECIPARE E MOTIVANDO LA PLATEA

    • usare LINGUAGGIO FRESCO E VIvO, VICINO AL DESTINATARIO

    • EVITARE PAROLE ABUSATE E INTERCALARI

    • dosare bene I SUPPORTI VISIVI

    Livelli di comunicazione

    La comunicazione va regolata in funzione

    • degli obiettivi
    • del contesto
    • della tipologia di relazione
    • Verbale 7%
      • contenuto parlato
    • Paraverbale 38%
      • tono, ritmo e volume della voce
      • pause e silenzi
    • Non verbale 55%
      • linguaggio del corpo

    Stili comunicativi

    Un relatore può adottare uno stile

    • assertivo

      • ascolto attivo

      • esprime pensieri ed emozioni

      • cortese ma fermo

      • disponibile al confronto

      • comprensivo e tollerante

    • aggressivo (da evitare)

      • non ascolta

      • tono arrogante

      • impositivo e poco interessato al confronto

      • interrompe gli altri

    • passivo (da evitare)

      • non ascolta
      • non esprime le proprie idee per evitare il confronto

      • tono sommesso

      • senso di inferiorità

    Autovalutazione

    Capacità di improvvisazione

     

    Per reagire prontamente agli imprevisti, occorre:

    • una grande padronanza degli argomenti

    • sicurezza di sé

    • disponibilità a mettersi in discussione

    • capacità di non prendersi troppo sul serio

    • ascolto

    • rapidità di reazione

    • spirito creativo, cioè capacità di apertura al nuovo

    Autovalutazione

    Interazione con l'aula

     

    Azioni che favoriscono l'interazione:

    • creare ATMOSFERA DI FIDUCIA

    • VALORIZZARE DOMANDE E OPINIONI

    • utilizzare gli ERRORI come un AIUTO e come fonte di apprendimento

    • PARLARE prevalentemente A BRACCIO

    Il consulente di processo

    Il comunicatore sovraintende le attività del gruppo per il perseguimento degli obiettivi da raggiungere.

     

    Il comunicatore per  facilitare le relazioni interpersonali deve possedere:

    • competenze sociali
    • capacità di gestire le dinamiche di gruppo
    • esperienza nella conduzione di riunioni

     

    Deve essere quindi in grado di

    • facilitare lo svolgimento del compito
    • motivare i partecipanti e stimolare lo sviluppo di idee
    • favorire la ricerca di soluzioni
    • agevolare la comunicazione evitando le incomprensioni

    Autovalutazione

    Le dinamiche di gruppo

    Per evitare che si creino dinamiche che ostacolano la collaborazione nel gruppo

    • armonizzare le differenze di opinione trovando punti di contatto
    • ricercare l'accordo ammorbidendo le posizioni più radicali
    • dare opportunità a tutti di esprimersi, gestendo le personalità più dominanti

     

    Le aree di competenza del facilitatore

    • comunicazione
    • partecipazione
    • conflitto
    • ascolto attivo
    • empatia

    Conclusioni

    Il consulente può operare in diversi ambiti comunicativi

    • presentazioni in pubblico
    • attività formative

    Non si limita quindi a fornire un supporto cosulenziale, ma condivide e trasmette le sue esperienze, accrescendo la sua professionalità

    Regole basilari per il consulente-comunicatore

    • essere sè stesso

    • credere nelle cose che fa

    • manifestare una continua curiosità e tensione al miglioramento

    • non temere l'ignoranza, il cui riconoscimento è condizione base della crescita

    • saper ridere un po' di sé

    • vivere l'intervento da parte di un componente dell' uditorio non come un fastidio o una sfida, ma nel senso del dono e della generosità

    • sapere che "le persone non sono ridicole se non quando vogliono parere o essere ciò che non sono" (Giacomo Leopardi)

    • ricordare chel'imperfezione è naturale, mentre la perfezione è artificiale

    Autovalutazione

    Approfondimenti

    Risultati

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    Autore

    Manuela Tortese

    Consulente di direzione, auditor e formatore senior

     

    Riferimenti e collaborazioni

    Questa unità didattica è stata sviluppata all'interno del progetto formativo pilota realizzato dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020 (scheda progetto 25.1).

     

    Responsabile scheda 25.1 - Il sistema della conoscenza e dell'innovazione per l'agroalimentare italiano

    • Anna Vagnozzi (coordinamento attività progettuali)


    Referenti attività 2.1 - Strumenti conoscitivi e di formazione

    • Andrea Arzeni e Andrea Bonfiglio (revisione e pubblicazione dei contenuti multimediali) 

     

    La progettazione del percorso formativo è stata sviluppata in collaborazione con Veneto Agricoltura che ha  pianificato le tematiche e strutturato le lezioni.

    Eulab Consulting S.r.L. ha organizzato i contenuti formativi di questa unità didattica che sono stati sviluppati dall'autore della lezione.

    Credits

    Rur@Lab
    Versione 3.0
    Copyright © CREA 2017-2020
    Rur@Lab è un programma per la creazione di unità didattiche multimediali per il web al servizio di formatori (scheda attività CREA 25.1) realizzato nell'ambito della Rete Rurale Nazionale (RRN) 2014-2020
    La RRN è gestita dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
    La RRN è il programma con cui l'Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020
    Rur@Lab è un programma realizzato da Andrea Bonfiglio presso il Centro Politiche e Bioeconomia - Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA)