Analisi del contesto

Per la progettazione delle azioni consulenziali


Manuela Tortese


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Durata dell'unità didattica: 00:19:03

Sommario

In questa lezione:

  • l'analisi di contesto: finalità, obiettivi, efficacia
  • ambiti e profili
  • contesto interno e esterno
  • analisi SWOT

 

Obiettivo formativo: 

  • acquisire le competenze per analizzare l'azienda e il contesto in cui opera 

L'Analisi di contesto

è la prima fase del processo di analisi dei fabbisogni, ed è finalizzata alla ricostruzione di un'immagine dettagliata del contesto in cui va realizzato il progetto di sviluppo dell'impresa o del territorio

 

Finalità

  • comprendere i rischi
  • individuare le esigenze dell'impresa
  • valutare il campo di applicazione e gli obiettivi
  • valutare il livello e la struttura organizzativa in cui si opera

 

Ambiti

  • contesto interno
  • contesto esterno

Il processo di analisi

 

L'analisi del contesto è un processo conoscitivo

 

I fattori da considerare

  • interni all'impresa
    • motivazione dell'imprenditore e del gruppo di lavoro
    • competenza del personale
    • disponibilità finanziaria
    • convincimenti culturali
    • tempo a disposizione
  • esterni all'impresa
    • concorrenti di mercato
    • vincoli normativi
    • accesso al credito
    • opinione pubblica
    • rapporto con la PA

Stakeholders

  • clienti e fornitori
  • enti di controllo
  • banche e assicurazioni
  • dipendenti

 

Scopo dell'analisi

  • visione integrata della situazione
  • stimare le sinergie con gli stakeholders
  • verificare i punti di forza e debolezza dell'organizzazione
  • verificare vincoli e opportunità

Efficacia dell'analisi

 

... dipende dalla capacità di delimitare il campo di indagine

 

Occorre valutare preliminarmente

  • la disponibilità e l'accessibilità dei dati
  • il tempo a disposizione per svolgere l'analisi
  • il livello di approfondimento richiesto

 

L'analisi deve fornire un quadro conoscitivo specifico per l'intervento così da rendere operativi gli obiettivi progettuali

Autovalutazione

Ambiti di analisi

Al fine di realizzare un'analisi di contesto adeguata, è necessario analizzare sia il contesto esterno che il contesto interno

 

Contesto esterno

insieme di forze, fenomeni e tendenze di carattere generale, che possono avere natura economica, politica e sociale e che condizionano e influenzano le scelte e i comportamenti di tutti gli attori del sistema in cui si colloca il progetto da realizzare

 

Contesto interno

tutti quegli elementi ed attori che compongono la struttura interna dell'azienda

Il contesto esterno

 

Alcuni ambiti di indagine specificati nella norma UNI EN ISO 9001:2015

  • ambientale
    • caratteristiche socio-economiche
  • relazionale
    • mappatura degli stakeholder e delle loro relazioni
  • culturale
    • regole di convivenza civile
  • altri ambiti
    • gestionali ed organizzativi
    • finanziari ed economici
    • normativi e politici
    • tecnologici
    • scala territoriale

Autovalutazione

Il contesto interno

I tre ambiti di indagine che più vanno approfonditi sono

 

  • gestionale
    •  processi e procedure
  • organizzativo
    • competenze e tecnologie
    • programmazione e controllo
  • culturale
    • cultura d'impresa
    • valori etici condivisi

Fonti informative

L'analisi del contesto esterno ed interno può essere realizzata attraverso un mix di dati e informazioni

 

Fonti

  • documentali
    • atti
    • paper
    • banche dati
    • rilievi e segnalazioni
  • esperienziali
    • interviste
    • focus group
    • questionari

 

Analisi SWOT per sistematizzare ed elaborare le informazioni raccolte

L'analisi SWOT

è una tecnica impiegata per definire quali sono i punti di debolezza, i punti di forza, le minacce e le opportunità che presenta un progetto

 

L'analisi SWOT dello scenario consulenziale è un presupposto per la definizione dei fabbisogni e degli obiettivi

Schema logico di analisi

  • nel contesto interno (o contesto territoriale), i punti di forza e di debolezza si influenzano reciprocamente (fattori endogeni)

  • nel contesto esterno, le opportunità e minacce, influenzano il contesto interno (fattori esogeni)

Autovalutazione

Come utilizzare la SWOT

Sui fattori endogeni è possibile intervenire perché interni al sistema azienda mentre per quelli esogeni, in quanto esterni, è possibile solo valutarne l'andamento per prevenire gli effetti negativi e cogliere quelli positivi

 

I punti di forza e debolezza possono essere modificati dagli interventi proposti con il progetto di consulenza

 

 

Per una lettura incrociata dei fattori si utilizza una matrice, organizzata in 4 sezioni, contenente gli elementi critici dell'intervento e del territorio

Analisi degli scenari

Scopo è definire una strategia di sviluppo per

  • mantenere i punti di forza

  • contenere i punti di debolezza

  • cogliere le opportunità

  • evitare o attenuare le minacce (rischi)

 

Quesiti esemplificativi per la costruzione di una SWOT

Due modalità di definizione degli scenari

  • a tavolino (desk)
    • effettuata dal consulente sulla base di dati disponibili
  • con lavori di gruppo
    • effettuata con il coinvolgimento degli stakeholder

Il percorso di analisi

L'analisi SWOT si articola nelle seguenti fasi

 

  1. costituzione di un gruppo di attori-chiave

  2. identificazione dei punti di forza, i punti di debolezza, le opportunità e le minacce

  3. disegno della matrice

  4. analisi della situazione

  5. identificazione delle azioni

Vantaggi e svantaggi

Vantaggi:

  • puntuale delineazione delle strategie

  • potenziamento dell'efficacia del progetto

  • maggiore consenso sulle strategie

Svantaggi:

  • rischio di descrivere la realtà in maniera troppo semplicistica

  • richiede un contesto di partnership

  • rischio di procedure soggettive

Autovalutazione

Approfondimenti

Risultati

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Autore

Manuela Tortese

Consulente di direzione, auditor e formatore senior

 

Riferimenti e collaborazioni

Questa unità didattica è stata sviluppata all'interno del progetto formativo pilota realizzato dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020 (scheda progetto 25.1).

 

Responsabile scheda 25.1 - Il sistema della conoscenza e dell'innovazione per l'agroalimentare italiano

  • Anna Vagnozzi (coordinamento attività progettuali)


Referenti attività 2.1 - Strumenti conoscitivi e di formazione

  • Andrea Arzeni e Andrea Bonfiglio (revisione e pubblicazione dei contenuti multimediali) 

 

La progettazione del percorso formativo è stata sviluppata in collaborazione con Veneto Agricoltura che ha  pianificato le tematiche e strutturato le lezioni.

Eulab Consulting S.r.L. ha organizzato i contenuti formativi di questa unità didattica che sono stati sviluppati dall'autore della lezione.

Credits

Rur@Lab
Versione 3.0
Copyright © CREA 2017-2020
Rur@Lab è un programma per la creazione di unità didattiche multimediali per il web al servizio di formatori (scheda attività CREA 25.1) realizzato nell'ambito della Rete Rurale Nazionale (RRN) 2014-2020
La RRN è gestita dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
La RRN è il programma con cui l'Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020
Rur@Lab è un programma realizzato da Andrea Bonfiglio presso il Centro Politiche e Bioeconomia - Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA)