Progettare la consulenza

Come impostare un piano di consulenza

 


Manuela Tortese


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Durata dell'unità didattica: 00:21:28

Sommario

In questa lezione:

  • importanza dell'attività consulenziale
  • modalità, vantaggi e presupposti della consulenza
  • pianificazioni, fasi, ruoli e attuazione della consulenza

 

Obiettivo formativo: 

  • acquisire e conoscere le attività del consulente indagando ruoli, processi e verifiche di un piano di consulenza efficace

La consulenza nell'attuale contesto di mercato

 

Il cliente finale di un consulente agricolo è rappresentato dai piccoli imprenditori che, in un contesto di crisi economica si trovano a dover effettuare scelte strategiche per la loro sopravvivenza e la loro crescita.

 

Consulenza su misura

 

L'intervento consulenziale, nelle aziende agricole, porta beneficio al piccolo imprenditore, sia perché migliora la situazione esistente, sia perché porta all'interno dell'impresa una nuova visione dei problemi esistenti

Due diversi modi di fare consulenza

Modalità di intervento:

 

  • progettuale

    • pianificazione degli interventi necessari per la soluziione del problema

    • definizione di modi e tempi nel contratto

  • supporto

    • informazioni e altre azioni di affiancamento all'imprenditore

    • difficile quantificazione dell'impegno

 

Il core business dell'attività di consulenza consiste nel definire una soluzione giusta e applicabile in relazione alla realtà trattata.

Il piano di consulenza

 

  • è una GUIDA DURANTE LE FASI DELLA CONSULENZA

 

  • EVIDENZIA LE URGENZE E CONSIDERA gli IMPREVISTI

 

  • descrive e comunica GLI INTERVENTI E QUINDI FACILITA IL RAPPORTO con il cliente 

 

  • PERMETTE UNA REVISIONE CONTINUA DELLE ATTIVITÀ PREVISTE

 

Il piano di consulenza è l'insieme delle azioni da implementare per il raggiungimento degli obiettivi concordati e/o richiesti

 

Autovalutazione

I presupposti del processo di consulenza

 

È meglio non imporre le nostre soluzioni agli altri, ma aiutarli a scoprire di che cosa abbiano bisogno, e in seguito guidarli nella giusta direzione.

Edgard Schein

 

 

 

Il consulente deve poter conoscere la situazione dell'impresa agricola per poter dare consigli tecnici sulle cause dei problemi e sulle possibili soluzioni

Il ruolo del consulente

 

La funzione centrale della consulenza è di trasmettere le competenze necessarie a diagnosticare e intervenire in maniera costruttiva, permettendo così ai clienti di migliorare la propria capacità di continuare in maniera autonoma.

 

Azioni:

  1. analizzare, progettare, implementare, monitorare e valutare tutti gli elementi chiave dei processi aziendali per cui il cliente richiede una consulenza;
  2. fornire al cliente gli strumenti e le metodologie di lavoro che gli consentano di mantenere nel tempo la qualità e l'efficacia degli interventi attuati in fase di consulenza.

L'analisi dei fabbisogni

Analisi dei bisogni è definizione dei fabbisogni

  • PUNTO DI PARTENZA DI UN PIANO DI CONSULENZA

  • VA CONDIVISA CON TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI

 

Collaborazione con l'imprenditore per:

  • analizzare i processi, le metodologie e gli strumenti preesistenti
  • individuazione delle aree di miglioramento
  • definizione della tipologia di intervento (formazione e consulenza)
  • condivisione del metodo
  • pianificazione degli interventi
  • definizione dei costi e valutazione finanziamenti

Autovalutazione

Strumenti e problematiche

Per sviluppare l'analisi dei fabbisogni il Consulente dovrà andare l'azienda per incontrare l'imprenditore e gli altri lavoratori per conoscere:

  • la struttura
  • il funzionamento
  • le strategie (vision)
  • gli obiettivi (mission)

 

In seguito potrà effettuare:

  • la mappatura dei processi
  • l'osservazione del lavoro
  • le interviste individuali e di gruppo con i referenti
  • la somministrazione di questionari

Criticità da affrontare per la diagnosi dei problemi:

  • raccolta di informazioni direttamente dalle parti interessate

  • separazione dell'importante dal superfluo - analisi delle cause

L'analisi dei fabbisogni richiede impegno e tempo per definire il problema, identificare la causa e valutare gli effetti.

Solo con questo approccio si potranno proporre le soluzioni adeguate

La pianificazione e l'attuazione degli interventi

La successiva fase è quella della pianificazione:

 

  • definizione di obiettivi e programmi d'azione di breve, medio e lungo periodo

  • articolazione dei diversi attori aziendali in unità organizzative, funzioni e divisioni

  • strutturazione e standardizzazione dei processi operativi e di supporto

 

Le procedure stabilite in fase di pianificazione saranno attuate e testate nella realtà operativa per produrre i cambiamenti richiesti e attesi.

La verifica e la valutazione dei risultati

 

Nella fase di monitoraggio e valutazione il Consulente:

  • controlla la gestione e rendiconta le attività realizzate

  • monitora i risultati

  • attua gli eventuali interventi correttivi

 

Fase del distacco:

  • il consulente conclude il rapporto con il cliente quando quest'ultimo ritiene di poter agire autonomamente

Obiettivi:

  • valutazione dell'equilibrio e del posizionamento aziendale
  • predisporre un modello di attività per l'azienda
  • migliorare la capacità imprenditoriale di auto-diagnosi dei problemi

Autovalutazione

Impostare un piano di consulenza

I passi operativi:

 

  1. definizione degli obiettivi

  2. analisi del divario tra la situazione attuale e l'obiettivo fissato

  3. definizione dei fattori chiave per sviluppare un piano aziendale

  4. sviluppo di nuove strategie e eventuale modifica degli obiettivi

  5. definizione dei fattori critici di successo, ovvero il raggiungimento degli obiettivi e la strategia di attuazione

  6. preparazione di informazioni operative, risorse e progetti per i piani di attuazione della strategia

  7. monitoraggio dei risultati ed eventuali interventi correttivi, comprese anche possibili modifiche agli obiettivi

 

La SWOT analysis per il piano di consulenza

L'analsi dei punti di forza, debolezza, opportunità e minacce (Swot Analysis) è uno strumento di pianificazione strategica, essenziale nell'impostazione del piano di consulenza.

 

La SWOT fornisce un supporto decisionale al Consulente agricolo in quanto:

  • elenca i punti di forza e debolezza dell'organizzazione aziendale (fattori interni)

  • identifica le opportunità e le minacce del contesto in cui opera l'azienda (fattori esterni) 

 

Fattori interni è è possibile intervenire

Fattori esterni è NON è possibile intervenire

 

Si rimanda alle lezioni del Modulo 1 per approfondire la metodologia SWOT

Fonte: SlidePlayer

 

La SWOT può essere utilizzata in tutte le fasi (ex-ante/in itinere/ex-post) del processo di consulenza

Autovalutazione

Approfondimenti

Risultati

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Autore

Manuela Tortese

Consulente di direzione, auditor e formatore senior

 

Riferimenti e collaborazioni

Questa unità didattica è stata sviluppata all'interno del progetto formativo pilota realizzato dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020 (scheda progetto 25.1).

 

Responsabile scheda 25.1 - Il sistema della conoscenza e dell'innovazione per l'agroalimentare italiano

  • Anna Vagnozzi (coordinamento attività progettuali)


Referenti attività 2.1 - Strumenti conoscitivi e di formazione

  • Andrea Arzeni e Andrea Bonfiglio (revisione e pubblicazione dei contenuti multimediali) 

 

La progettazione del percorso formativo è stata sviluppata in collaborazione con Veneto Agricoltura che ha  pianificato le tematiche e strutturato le lezioni.

Eulab Consulting S.r.L. ha organizzato i contenuti formativi di questa unità didattica che sono stati sviluppati dall'autore della lezione.

Credits

Rur@Lab
Versione 3.0
Copyright © CREA 2017-2020
Rur@Lab è un programma per la creazione di unità didattiche multimediali per il web al servizio di formatori (scheda attività CREA 25.1) realizzato nell'ambito della Rete Rurale Nazionale (RRN) 2014-2020
La RRN è gestita dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
La RRN è il programma con cui l'Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020
Rur@Lab è un programma realizzato da Andrea Bonfiglio presso il Centro Politiche e Bioeconomia - Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA)