Valutazione risultati

Analisi economica II parte


Angelo Frascarelli


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Durata dell'unità didattica: 00:37:32

Sommario

In questa Unità Didattica:

  • le tecnologie di AdP per i seminativi

  • la valutazione economica per singole tecnologie e colture

  • casi di studio

  • i risultati di una sperimentazione

 

Obiettivo formativo:

  • fonire le competenze per la valutazione delll'impatto dell'AdP sulla gestione economico-finanziaria dell'azienda agricola

Le tecnologie di AdP per i seminativi

I livelli di adozione dell'AdP:

 

5. utilizzo di mappe e distribuzione a rateo variabile;

4. guida automatica con section control;

3. guida automatica;

2. guida assistita con section control;

1. guida assistita.

 

+ Sistemi DSS

Guida assistita

Sistema che indica all’operatore la direzione da seguire segnalando la correzione della traiettoria attraverso una barra luminosa e/o un monitor.

 

Costo:

  • 2.000-2.500 €/unità

 

Errore:

  • 20-50 cm (segnale DGPS)

 

Vantaggi:

  • semplificazione nelle operazioni in cui non viene lasciata a terra una traccia, come trattamenti e concimazioni, permettendo di evitare l’uso di schiumogeni o tracciafile,
  • alleggerimento del lavoro dell’operatore

Guida assistita con section control

Integrazione di sistemi di spandimento e irrorazione con controllo delle sezioni (spandiconcimi e irroratrici) con i sistemi di guida assistita.

 

Costo:

  • 2.000-2.500 €/unità per la guida;

  • 6.000 €/ unità per la maggiorazione dello spandiconcime con pesa e section control (24 sezioni, ISOBUS o proprietario);

  • 5.000 €/unità per la maggiorazione dalla botte irroratrice (ASC) con section control (7 sezioni, ISOBUS o proprietario).

 

Errore:

  • 20-50 cm (segnale DGPS) della guida, comunque inferiore alla dimensione della sezione (1,5-2 m).

 

Vantaggi:

  • riduzione delle sovrapposizioni.

Guida automatica

Sistema che guida il trattore attraverso l’integrazione con il sistema di guida (motore elettrico o idraulico) e un segnale satellitare centimetrico.

 

Costo:

  • 12.000-18.000 €/unità (a seconda del monitor e dell’impianto);

  • 1.000 €/unità per sensori di sterzo nelle ruote per lavori a bassissime velocità;

  • 4.000 €/unità per l’ingresso automatico nella fila di lavoro;

  • 280-400 €/anno per il canone del segnale (a seconda dell’operatore).

 

Errore:

  • 2,5 cm (segnale RTK).

 

Vantaggi:

  • riduzione delle sovrapposizioni a livello centimetrico per tutte le operazioni colturali (compresa preparazione del terreno);

  • sfruttamento della ripetibilità della posizione;

  • ulteriore alleggerimento del lavoro dell’operatore.

Guida automatica con section control

Integrazione di tutte le attrezzature di lavoro (seminatrici, spandiconcime, botti irroratrici) con i sistemi di guida automatica a livello centimetrico.

 

Costo:

  • 14.500-18.000 €/unità (a seconda del monitor e dell’impianto);

  • 500 euro/attrezzo sbocco interfaccia ISOBUS;

  • 1.500-3.000 euro/guida sbocco interfaccia ISOBUS;

  • 3.000 euro/unità per la maggiorazione della seminatrice;

  • 6.000 €/ unità per la maggiorazione dello spandiconcime con pesa e section control (24 sezioni, ISOBUS o proprietario);

  • 5.000 €/unità par la maggiorazione dalla botte irroratrice (ASC) con section control (7 sezioni, ISOBUS o proprietario).

 

Errore:

  • 2,5 cm (segnale RTK).

 

Vantaggi:

  • azzeramento delle sovrapposizioni per tutte le operazioni.

Mappe e distribuzione a rateo variabile

Sistema che prevede la realizzazione di mappe di produzione, di mappe con le caratteristiche dei suoli, di mappe di vigore e la conseguente distribuzione dei mezzi tecnici in maniera variabile in funzione di mappe di prescrizione.

 

Costo:

  • attrezzatura guida automatica con section control;

  • professionista che elabora le mappe di prescrizione;

  • servizio di mappatura del suolo;

  • 2.000 € per eventuale software per elaborazione mappe in maniera autonoma.

 

Errore:

  • 2,5 cm (segnale RTK).

 

Vantaggi:

  • aumento della produttività, efficientamento dei consumi di mezzi tecnici.

DSS (Decision Support System)

I Sistemi di Supporto alle Decisioni assistono l’imprenditore nell’ambito delle scelte per l’intervento nelle diverse coltivazioni/attività aziendali. I sistemi integrano sensori, sistemi di rilevamento (da droni o da satellite) e software di gestione.

 

Costo:

  • Variabile in relazione alla tipologia di esercizi richiesti.

 

Errore:

  • 2,5 cm (segnale RTK).

 

Vantaggi:

  • semplificazione nella gestione delle colture e delle attività aziendali;

  • maggior tempestività negli interventi;

  • riduzione degli input;

  • aumento dell’efficacia degli interventi.

Scegliere il livello ottimale

Guida assistita: analisi dei costi variabili

Riduzione dei costi variabili per dimensione aziendale e coltura (Fonte: Lazzari, 2015)

Risultati:

  • la riduzione dei costi è maggiore per le aziende piccole dove le larghezze di lavoro degli attrezzi sono minori e le occasioni di risparmio risultano maggiori.

Guida automatica: analisi dei costi variabili

Riduzione dei costi variabili per dimensione aziendale, forma del campo e coltura (Fonte: Lazzari, 2015)

Risultati:

  • risparmi maggiori (più di 180 €/ha anno) nel caso del mais e del riso su campi di forma irregolare. La guida automatica (con sistemi RTK) consente di ridurre la quantità di seme, di velocizzare la semina e, a cascata, anche tutte le altre operazioni successive (es. sarchiatura).

Guida automatica e mappatura: analisi dei costi variabili

Riduzione dei costi variabili per dimensione aziendale, forma del campo e coltura (Fonte: Lazzari, 2015)

Risultati:

  • risparmi maggiori (superiori a 190 €/ha anno) nel caso del mais su campi di forma irregolare e di dimensione medio grandi. In questa tipologia di campi i benefici vengono incrementati grossomodo di un 50%. Risparmi molto consistenti si verificano anche sul riso, dove le tecniche tradizionali rendono difficile la precisione nelle operazioni meccaniche.

Valutazione di sintesi

La sostenibilità economica degli investimenti varia in funzione del livello di AdP, della coltura e della dimensione aziendale

Autovalutazione

Autovalutazione

Caso studio azienda A

Localizzazione azienda:

  • Lombardia

 

Superficie

  • 75 ha totale
  • 20 ha a mais

 

Livello di AdP:

  • nessuno

 

Risultato economico:

  • utile 260,76 euro/ha

2dettaglio risultati 

Tecnica colturale utilizzata per il mais:

  • aratura
  • ripuntatura
  • assolcatura
  • affinamento
  • semina
  • diserbo in pre-emergenza
  • irrigazione
  • diserbo in post-emergenza
  • concimazione di copertura
  • trattamento fitosanitario
  • raccolta
  • trasporto
  • trinciatura residui

 

Caso studio azienda B

Localizzazione azienda:

  • Veneto

 

Superficie

  • 70 ha totale
  • 20 ha a mais

 

Livello di AdP:

  • base + Strip-till

 

Risultato economico:

  • utile 365,97 euro/ha

2dettaglio risultati 

Tecnica colturale utilizzata per il mais
(Strip-till o lavorazione a strisce - Agricoltura Conservativa):

  • diserbo pre-semina

  • striptill 1° passaggio

  • striptill 2° passaggio

  • semina

  • diserbo pre-emergenza

  • concimazione di copertura

  • assolcatura

  • irrigazione

  • trattamento fitosanitario

  • raccolta

  • trasporto

 

Caso studio azienda C

Localizzazione azienda:

  • Lombardia

 

Superficie

  • 50 ha totale
  • 25 ha a mais

 

Livello di AdP:

  • intermedio

 

Risultato economico:

  • utile 191,76 euro/ha

2dettaglio risultati 

Tecnica colturale utilizzata per il mais:

  • diserbo pre-semina

  • aratura

  • affinamento

  • semina

  • rullatura

  • diserbo post-emergenza

  • concimazione di copertura

  • sarchiatura

  • irrigazione

  • trattamento fitosanitario

  • raccolta

  • trasporto

 

Caso studio azienda D

Localizzazione azienda:

  • Emilia Romagna

 

Superficie

  • 460 ha totale
  • 227 ha a mais

 

Livello di AdP:

  • avanzato

 

Risultato economico:

  • utile 395,79 euro/ha

2dettaglio risultati 

Tecnica colturale utilizzata per il mais:

  • aratura

  • erpicatura

  • erpicatura

  • diserbo pre-semina

  • affinamento

  • semina

  • diserbo post-emergenza

  • concimazione di copertura 1

  • concimazione di copertura 2

  • fresatura

  • irrigazione

  • trattamento fitosanitario

  • raccolta

  • trasporto

Autovalutazione

Analisi dei costi della manodopera

Tempi di esecuzione delle operazioni
Costi unitari della manodopera

Analisi dei costi di produzione

Costo delle macchine
  • I costi delle macchine aumentano all’aumentare del livello di precisione aziendale
  • Il tempo di esecuzione non è l’unico fattore che incide sul consumo di gasolio e lubrificante
Costi diretti dell'AdP

 

  • I costi diretti aumentano all’aumentare del livello di precisione aziendale
  • Influiscono sui costi totali meno del 1,5%.

Autovalutazione

Simulazioni

Passaggio dall’agricoltura convenzionale all’AdP:

  • aggiunta dei costi per la precisione
  • annullamento delle sovrapposizioni
  • maggiore efficienza nella distribuzione

Simulazione sui costi e non sulle rese:

  • il beneficio è di 60-80 €/ha per il mais.

Il passaggio ad un livello base di precisione associato alla lavorazione a strisce risulta essere più conveniente del passaggio ad un livello intermedio di precisione

Frumento foraggero: i risultati di una sperimentazione

Realizzata da Kverneland Group Academy e dall’Università di Perugia, applicando i seguenti percorsi agronomici:

  • aratura ed erpicatura con guida manuale
    (livello di precisione 0)
  • aratura ed erpicatura con guida automatica 
    (livello di precisione 1)
  • aratura ed erpicatura con guida automatica, concimazione a dose variabile e semina a dose variabile
    (Livello di precisione 2)
  • semina diretta combinata a minima lavorazione in un unico passaggio con seminatrice u-drill e dose variabile di seme, concimazione a dose variabile
    (Livello di Precisione 2)

Risultati:

  • nel passaggio tra livello 0 e 1, i costi totali si riducono di 48€/ha , mentre è di soli 10 €/ha nel caso del livello 2;
  • la minima lavorazione abbinata al livello 2 di precisione fa registrare i costi più bassi, frutto del minor numero di operazioni effettuate;
  • il reddito netto, passando dal livello 0 al livello 1, aumenta di circa 34 €/ha; salendo al livello 2 l'aumento è di 66 €/ha;
  • la minima lavorazione abbinata al livello 2 fa registrare i risultati migliori, il reddito netto aumenta di quasi 254 €/ha rispetto alla tecnica tradizionale con livello di precisione 0.

2dettaglio risultati 

Mais insilato: i risultati di una sperimentazione

Realizzata da Kverneland Group Academy e dall’Università di Perugia, applicando i seguenti percorsi agronomici:

  • aratura con successive erpicature

  • minima lavorazione con passaggio di CLC su terreno con residui della coltura precedente e liquami

  • strip till su terreno sodo

Ad ognuna di queste lavorazioni sono stati abbinati tre livelli di precisione: 

  • senza AdP (livello 0)
  • guida automatica (livello 1)
  • guida automatica, concimazione e semina a dose variabile (livello 2)

Risultati:

  • la minima lavorazione abbinata al livello 2 offre le prospettive reddituali più interessanti

  • la maggior incisività delle tecnologie AdP si registra perla tecnica tradizionale, da livello 0 a livello 2 con un incremento di reddito di oltre 125 €/ha

2dettaglio risultati 

Conclusioni

In sintesi:

  • le tecnologie per l’agricoltura di precisione generano vantaggi sotto il profilo economico in tutte le diverse tecniche di lavorazione esaminate;
  • l’investimento sostenuto da parte delle imprese agricole comporta un limitato aumento dei costi di ammortamento;
  • la riduzione degli input impiegati per unità di prodotto, soprattutto per quanto riguarda i fertilizzanti, gli agrofarmaci e i carburanti, genera importanti riflessi anche sotto il profilo ambientale, accrescendo la sostenibilità dell’attività agricola.

Autovalutazione

Approfondimenti

Risultati

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Autore

Angelo Frascarelli

Università degli Studi di Perugia, docente di Economia e Politica Agraria e Politica Agroalimentare

Autore di numerose pubblicazioni e relazioni a convegni su: obiettivi e strumenti della politica agricola comunitaria; economia dei mercati agricoli; agroenergie; multifunzionalità dell'agricoltura; produzioni agroalimentari tipiche.

Riferimenti e collaborazioni

Questa unità didattica è stata sviluppata all'interno del progetto formativo pilota realizzato dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020 (scheda progetto 25.1).

 

Responsabile scheda 25.1 - Il sistema della conoscenza e dell'innovazione per l'agroalimentare italiano

  • Anna Vagnozzi (coordinamento attività progettuali)


Referenti attività 2.1 - Strumenti conoscitivi e di formazione

  • Andrea Arzeni e Andrea Bonfiglio (revisione e pubblicazione dei contenuti multimediali) 

 

La progettazione del percorso formativo è stata sviluppata in collaborazione con Veneto Agricoltura che ha  pianificato le tematiche e strutturato le lezioni.

Il percorso formativo è stato sperimentato, prevalentemente in remoto, grazie alla partecipazione del gruppo pilota formato da tecnici selezionati dalle Organizzazioni professionali agricole.

Si ringrazia in particolare gli esperti degli enti formativi di CIPA.AT, ENAPRA, INIPA, che hanno contribuito alla progettazione ed alla sperimentazione suggerendo revisioni e miglioramenti.

 

Credits

Rur@Lab
Versione 3.0
Copyright © CREA 2017-2020
Rur@Lab è un programma per la creazione di unità didattiche multimediali per il web al servizio di formatori (scheda attività CREA 25.1) realizzato nell'ambito della Rete Rurale Nazionale (RRN) 2014-2020
La RRN è gestita dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
La RRN è il programma con cui l'Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020
Rur@Lab è un programma realizzato da Andrea Bonfiglio presso il Centro Politiche e Bioeconomia - Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA)