Gestione attività

Il cantiere di lavoro


Domenico De Luca


Premi il tasto F per visualizzare a pieno schermo. Per altre funzioni clicca

Durata dell'unità didattica: 00:38:24

Sommario

In questa lezione:

  • Il cantiere
  • Sicurezza e fattori di rischio
  • Figure e strumenti del cantiere
  • Gestione emergenze

 

Obiettivo formativo: 

  • acquisire le conoscenze di base sulla gestione di un cantiere di lavoro

Il Cantiere di lavoro

Accorgimenti organizzativi per l'AdP:

  • riorganizzazione di risorse ed attività aziendali
  • lavori di adeguamento è cantiere di lavoro

 

Il cantiere è un'area di lavoro temporanea nella quale si svolge la realizzazione di un'opera. Un cantiere può essere fisso o mobile

 

Alcune indicazioni tecniche:

  • il cantiere di lavoro deve essere reso inaccessibile a terzi tramite segregazione dell'area o con appositi segnali
  • in caso di lavoro in appalto di più aziende effettuare la valutazione del rischio interferenza
  • valutare con la massima attenzione la stabilità del terreno

Tipologie di lavorazioni agricole:

  • lavorazioni del terreno

  • concimazioni

  • trattamenti fitosanitari

  • gestione della coltivazione

  • raccolta dei prodotti

  • gestione delle aree marginali aziendali

Lavorazioni meccaniche

Cenni base sulla sicurezza

Obblighi delle imprese quando aprono un cantiere di lavoro:

  • utilizzare (DPI) adeguati ai rischi, conformi alla legge

  • utilizzare attrezzature di lavoro conformi

  • dotarsi delle abilitazioni per le attrezzature di lavoro

  • utilizzare apposita tessera di riconoscimento

  • partecipare a corsi di formazione specifici

 

Il datore di lavoro delle aziende con dipendenti deve:

  • individuare e valutare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori e redigere il Documento per la Valutazione dei Rischi (DVR)

  • nominare il RSPP e i lavoratori incaricati al primo soccorso, prevenzione incendi ed evacuazione.

  • fornire ai lavoratori i necessari e idonei DPI

  • adottare il Piano di emergenza

  • provvedere alla formazione, informazione e addestramento dei lavoratori

  • aggiornare le misure di prevenzione e consentire ai lavoratori di verificarle

I componenti delle imprese familiari, i lavoratori autonomi, gli artigiani, così come i coltivatori diretti del fondo, i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo ed i piccoli commercianti sono soggetti agli obblighi dell'articolo 21 del D.lgs. 81/08

Fattori di rischio

Il lavoro in cantiere espone gli operatori ad elevati rischi di infortunio o malattie professionali.

 

Conoscere i principali fattori di rischio e le misure di prevenzione da applicare per ridurre la probabilità di infortuni o la loro gravità.

 

Le operazioni svolte in un cantiere agricolo sono pericolose perché:

  • si utilizzano strumenti di lavoro pericolosi quali motosega, roncole, funi, carrucole, argani, ecc.;
  • si interagisce con masse e forze di grande entità; si lavora in luoghi isolati;
  • il terreno sconnesso e scivoloso aumenta il rischio di cadute con traumi;
  • si è esposti a punture o morsi di insetti (imenotteri, zecche, ecc.) e rettili potenzialmente pericolosi per la salute
  • il lavoro richiede spostamenti di carichi a volte gravosi.

Fattori di rischio in un cantiere di lavoro

Le figure professionali

 

Le professioni che caratterizzano un cantiere agricolo sono:

  • il direttore dei lavori

    • rappresenta il committente e si assicura che le indicazioni del progetto vengano attuate correttamente

  • il capocantiere

    • coordina le attività di cantiere, avvalendosi di capisquadra e di assistenti di cantiere

  • il responsabile per la sicurezza

    • si occupa degli aspetti riguardanti la sicurezza e in particolare della prevenzione degli infortuni

  • gli impiantisti

    • realizzano le opere idrauliche, elettriche, di lattoneria nelle varie fasi di lavorazione

  • gli operai

    •  eseguono i lavori e possono essere specializzati in alcuni ambiti

I ruoli per la sicurezza nei luoghi di lavoro

Gli obblighi delle figure principali:

  • Il Datore di Lavoro
    (soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore)

    • effettuare la valutazione di tutti i rischi

    • designare il responsabile del servizio di prevenzione e di protezione dai rischi (RSPP)

  • Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
    (in possesso delle capacità e dei requisiti professionali previsti dalla normativa)

    • coordina il servizio

  • Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
    (eletto o designato dai lavoratori)

    • verifica gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro

  • Il Lavoratore

    • si prende cura della propria salute e sicurezza oltre che di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro

Autovalutazione

Verifica il tuo apprendimento rispondendo al quesito

DPI - dispositivi di protezione individuali

Ogni mansione svolta nel cantiere prevede opportuni DPI come nell'esempio affianco.

 

La scelta dei dispositivi di protezione va fatta dal datore del lavoro a seguito della valutazione di tutti i rischi derivanti dalle operazioni della propria impresa; inoltre individua le modalità di consegna dei DPI agli operatori e all'eventuale personale incaricato (preposto)

 

A cura del preposto, devono essere sempre catalogate e mantenute copie delle istruzioni di uso e manutenzione di ogni DPI.

 

Esempio scheda DPI per mansione motoseghista

Il lavoratore che riceve i DPI dichiara di avere ricevuto le informazioni sul corretto utilizzo dei DPI, si impegna a:

  • provvedere al loro mantenimento in condizioni di efficienza e di igiene;
  • utilizzarli nelle situazioni prescritte e con le modalità indicate
  • restituire i DPI usurati, inefficienti o scaduti;
  • segnalare ogni eventuale carenza dei DPI consegnati

Esempio: Cantiere per trattamenti fitosanitari

Le fasi di lavoro di un trattamento fitosanitario sono:

  • Preparazione della miscela e carico del serbatoio

    • l'operatore può entrare in contatto con il prodotto concentrato e deve quindi operare con i DPI associati

    • l'operatore deve preventivamente consultare le schede di sicurezza dei prodotti

  • Applicazione della miscela sulle colture "trattamento"

    • nelle zone ad uso civile, all'interno di serre e coltivazioni protette l'area trattata va segnata e resa inaccessibile a terzi

    • rispettare sempre i tempi di rientro per poter accedere nell'area trattata senza conseguenze per la salute

    • nel caso di trattrice priva di cabina o cabinata ma senza filtri ai carboni attivi occorre sempre indossare i DPI

  • Rientro e pulizia delle attrezzature per il trattamento dei dispositivi di protezione non monouso/ manutenzione

    • occorre pulire la macchina per diminuire il rischio di accumulo di fitofarmaco e di interferenza con altri principi chimici

    • la manutenzione straordinaria e i controlli funzionali devono essere effettuati da personale esperto che abbia idonei requisiti di legge

Macchine e attrezzature di cantiere

Le lavorazioni medie e leggere per la gestione del fondo agricolo sono eseguite con la trattrice accoppiata ad attrezzature portate, trainate o semi-portate, da selezionare in funzione dell'attività da svolgere.

 

L'attrezzatura di lavoro deve essere in grado di svolgere la sua funzione al meglio, in ogni condizione operativa e con qualsiasi tipologia di mezzo tecnico.

 

Nel caso di uno spandiconcime l'obiettivo è quello di :

  • garantire il rilascio col minimo impatto sul fertilizzante per evitare frammentazioni e polverosità,
  • assicurare una distribuzione accurata (anche in presenza di vento o in pendenza su terreni collinari) e una copertura ottimale.

Gestione emergenze

Condizioni di rischio per infortuni negli degli ambienti di lavoro:

  • orografiche (pendenza elevata, pietre instabili, …);
  • climatiche (variabilità e eventi avversi)
  • igienico-sanitarie (pericoli biologici quali ad es.insetti).

 

Datore di Lavoro responsabile della gestione delle emergenze in collaborazione con il Medico Competente (MC) e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP).

 

Lo scopo principale della gestione dell'emergenza, è quello di definire la modalità e le responsabilità per prevenire e gestire le emergenze ed il primo soccorso nei cantieri, al fine di ridurre al minimo i rischi conseguenti ad infortuni o malori

 

Fasi del Piano di gestione delle emergenze:

  • fase previsionale

  • fase preliminare

  • fase operativa

  • verifica del piano

Autovalutazione

Verifica il tuo apprendimento rispondendo al quesito

Gestione dei rischi nella coltivazione

Essendo numerose ed estremamente diversificate tutte le operazioni di gestione del cantiere di lavoro si è proceduto a definire una sintesi dei principali fattori di rischio e di macro-categorie di macchine che possano essere il più possibile rappresentative del comparto agricolo.

 

È opportuno che gli operatori di cantiere prendano contezza preventivamente, attraverso la presa visione del DVR e del POS (Piano operativo di Sicurezza) di cantiere, di tutti i rischi connessi alle attività svolte.

 

Lo schema affianco elenca i principali fattori di rischio nei cantieri di lavoro agricoli è

Contratti d'appalto, d'opera o di somministrazione

Nell'ambito dell'affidamento di lavori di utilizzazione agricola ad imprese appaltatrici e/o a lavoratori autonomi, il datore di lavoro committente deve:

  • verificare l'idoneità tecnico professionale

    • certificato di iscrizione alla Camera di Commercio

    • autocertificazione requisiti di idoneità tecnico professionale

  • fornire dettagliate informazioni sui rischi specifici

    • con misure di prevenzione e di emergenza adottate 

  • elaborare un unico documento di valutazione dei rischi

    • per eliminare o ridurre al minimo i rischi da interferenze (DUVRI)

Il personale occupato dall'impresa appaltatrice o subappaltatrice ed i lavoratori autonomi devono essere muniti di apposita tessera di riconoscimento.

Autovalutazione

Verifica il tuo apprendimento rispondendo al quesito

Costi e tempi

Tra i fattori che compongono il costo di realizzazione di un'opera vi sono le spese sostenute per l'impianto di cantiere relative a:

  • vitto e alloggio del personale

  • materiali utilizzati

  • allacci di utenze, approntamenti piazzale, predisposizioni e baraccamenti

  • trasporto mezzi e spese varie

 

Diminuendo i tempi di realizzazione e incrementando il numero di maestranze in cantiere, le spese di cantiere potrebbero ridursi ma:

  • incrementando le maestranze aumentano gli oneri di coordinamento e gestione delle risorse

  • le concomitanti esigenze delle squadre accrescono il lavoro di controllo e di direzione dei vari assistenti di cantiere

  • la maggiore velocità di esecuzione può comportare un maggior numero di errori e quindi di diseconomie

     

 

 

Strumenti di gestione

  • cronoprogramma

    • permette la realizzazione dell'opera nel rispetto della programmazione finanziaria dell'impresa

  • piano degli acquisti

    • materiali, tempi, i modi di consegna e note specifiche

  • costi del personale e dei mezzi di cantiere

    • numero lavoratori

    • durata di impiego dei mezzi e i costi di gestione/noleggio

    • tempi di esecuzione di ogni lavorazione

  • gestione subappalti

    • verifica tecnica e qualitativa del lavoro

    • stati di avanzamento lavori (SAL)

  • movimenti di mezzi e materiali
    • apposito registro con le date diarrivo, la quantità e l'uscita dei mezzi o materiali

  • rapporto giornaliero
    • informazioni sugli avvenimenti principali avvenuti in cantiere

  • controlli

    • qualità e corrispondenza delle lavorazioni rispetto alle prescrizioni di appalto

  • produzioni mensili e consuntive

    • schema con i dati generali dell'opera, i giorni residui, categorie, importi e quantità, l'avanzamento mensile e progressivo

Autovalutazione

Verifica il tuo apprendimento rispondendo al quesito

Approfondimenti

Risultati

Rispondi a tutti i quesiti e guarda i risultati in questa pagina

Autore

Domenico De Luca

Agrotecnico - consulente libero professionista

 

Membro del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati

Riferimenti e collaborazioni

Questa unità didattica è stata sviluppata all'interno del progetto formativo pilota realizzato dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020 (scheda progetto 25.1).

 

Responsabile scheda 25.1 - Il sistema della conoscenza e dell'innovazione per l'agroalimentare italiano

  • Anna Vagnozzi (coordinamento attività progettuali)


Referenti attività 2.1 - Strumenti conoscitivi e di formazione

  • Andrea Arzeni e Andrea Bonfiglio (revisione e pubblicazione dei contenuti multimediali) 

 

La progettazione del percorso formativo è stata sviluppata in collaborazione con Veneto Agricoltura che ha  pianificato le tematiche e strutturato le lezioni

Eulab Consulting S.r.L. ha organizzato i contenuti formativi di questa unità didattica che sono stati sviluppati dall'autore indicato in fondo all'UD

Credits

Rur@Lab
Versione 3.0
Copyright © CREA 2017-2020
Rur@Lab è un programma per la creazione di unità didattiche multimediali per il web al servizio di formatori (scheda attività CREA 25.1) realizzato nell'ambito della Rete Rurale Nazionale (RRN) 2014-2020
La RRN è gestita dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
La RRN è il programma con cui l'Italia partecipa al più ampio progetto europeo (Rete Rurale Europea) che accompagna e integra tutte le attività legate allo sviluppo delle aree rurali per il periodo 2014-2020
Rur@Lab è un programma realizzato da Andrea Bonfiglio presso il Centro Politiche e Bioeconomia - Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'analisi dell'Economia Agraria (CREA)