Tecnologie e applicazioni
Rateo variabile
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Durata dell'unità didattica: 00:29:50
In questa Unità Didattica:
Obiettivo formativo:
Distribuzioni a Rateo variabile (VRA)
Per rispondere in modo pratico alla variazione del potenziale di produzione è necessario che le dosi siano regolate in base alle esigenze locali.
L’applicazione a rateo variabile (VRA - Variable Rate Application) può riferirsi a qualsiasi operazione che influenza la resa e può essere attuata con l'aiuto di tecnologie a rateo variabile (VRT) o ricorrendo a ingressi multipli in campo.
Le principali operazioni di destinazione per VRA sono:
I benefici della VRA
Maggiori benefici potenziali quando la variabilità spaziale è:
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Lavorazioni primarie
Lavorazioni secondarie
Altre Lavorazioni
Semina
Concimazione
Irrigazione
Raccolta
Autovalutazione
Il trattore come centrale di potenza mobile
Il protocollo di comunicazione ISOBUS
Le fasi della distribuzione a rateo variabile
Le zone omogenee
L'individuazione delle zone omogenee passaggio fondamentale per poter gestire la variabilità attuare gli interventi ad intensità variabile.
Una zona omogenea è la parte dell'appezzamento che può essere gestita in maniera uniforme ma differente rispetto alle altre parti.
La variabilità deve avere una struttura spaziale ed un'intensità tali da renderne possibile una gestione differenziata in termini tecnici e conveniente dal punto di vista economico.
Il riconoscimento delle zone omogenee
La definizione di zone omogenee non è univoca e dipende da vari fattori quali
Il riconoscimento delle zone omogenee può essere fatto sulla base di varie informazioni codificate, quali ad esempio
Autovalutazione
I Sistemi di supporto alle decisioni (DSS)
Le mappe di prescrizione
Tipologie di rateo variabile
VRA basata su mappe
Modifica l'entità di prodotto da distribuire sulla base di informazioni contenute nelle mappe elettroniche delle proprietà dell'appezzamento
VRA basata su sensori
Utilizza dati rilevati in tempo reale da sensori anziché mappe per operazioni di campo
Vantaggi e svantaggi
VRA basata su mappe
richiede attrezzature e software particolari
errori derivanti dal posizionamento
numero limitato di punti
ritardo tra l'analisi e l'applicazione di input
non si adatta bene a condizioni di elevata variabilità
VRA basata su sensori
carenza di sensori che monitorizzano in tempo reale suolo e colture
distribuzione reale non completamente sotto il controllo dell'operatore
Autovalutazione
Controllo e taratura
Settaggio macchine operatrici operazione indispensabile e critica per la VRA.
Solo un quarto delle attrezzature è tarato correttamente.
Le componenti addizionali per la VRA influenzano il settaggio.
Non solo dosaggio
I dati raccolti possono essere utilizzati per molte altre finalità.
Sono in grado di fornire un dettaglio dell'operazione e quindi la rendono tracciata.
Le informazioni possono essere utilizzate per:
analisi economiche
Risoluzione spaziale
Spazio su cui variare la dose:
VRA basata su mappe
Lavorazioni del terreno
Variazione della profondità di lavorazione in funzione:
Vantaggi:
Semine
Variazione:
Vantaggi:
Concimazioni
Vantaggi:
Trattamenti
Vantaggi:
Irrigazione
Vantaggi:
VRA basata su sensori
La meccatronica
Sensore per la concimazione:
Autovalutazione
Utilizzo dei dati
SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE
UTILIZZO AZIENDALE
UTILIZZO EXTRA-AZIENDALE
Autovalutazione
Approfondimenti
Pubblicazioni, video e documenti
Siti e altri riferimenti on-line
Francesco Marinello
Università degli Studi di Padova
Ricercatore di Meccanica agraria presso il Dipartimento di Territorio e Sistemi Agro-Forestali (TeSAF).
Riferimenti e collaborazioni
Questa unità didattica è stata sviluppata all'interno del progetto formativo pilota realizzato dal Centro di ricerca Politiche e Bioeconomia del CREA, nell'ambito delle attività della Rete Rurale Nazionale 2014-2020 (scheda progetto 25.1).
Responsabile scheda 25.1 - Il sistema della conoscenza e dell'innovazione per l'agroalimentare italiano
Referenti attività 2.1 - Strumenti conoscitivi e di formazione
La progettazione del percorso formativo è stata sviluppata in collaborazione con Veneto Agricoltura che ha pianificato le tematiche e strutturato le lezioni.
Il percorso formativo è stato sperimentato, prevalentemente in remoto, grazie alla partecipazione del gruppo pilota formato da tecnici selezionati dalle Organizzazioni professionali agricole.
Si ringrazia in particolare gli esperti degli enti formativi di CIPA.AT, ENAPRA, INIPA, che hanno contribuito alla progettazione ed alla sperimentazione suggerendo revisioni e miglioramenti.